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Thomas Midgley: l'uomo che bucò l'ozono

L'atmosfera (dal greco ἀτμός - atmòs - "vapore" e σφαῖρα - sphàira - "sfera") è un involucro gassoso che circonda la Terra, le cui molecole sono trattenute dalla forza di gravità del corpo stesso.

L'atmosfera terrestre viene suddivisa in vari strati che presentano caratteristiche diverse. Gli strati dell'atmosfera terrestre, partendo dal suolo, sono cinque: 

  1. troposfera;

  2. stratosfera (contenente l'ozonosfera);

  3.  mesosfera (contenente la ionosfera); 

  4. termosfera (contenente la ionosfera);

  5.  esosfera.

L'ozonosfera è lo strato dell'atmosfera in cui si concentra la maggior parte dell'ozono (molecola triatomica di ossigeno, O3), un gas che si forma direttamente nell'atmosfera con uno spessore variabile ( una Unità Dobson = 0,01mm). La quantità di ozono nelle zone subpolari è di 4,5mm (450 DU),  nelle zone temperate , lo spessore è di 3,5mm (350 DU), ai tropici è di 2,5mm (250 DU).

L'ozono è definito "gas serra": trattiene e assorbe parte dell'energia proveniente direttamente dal Sole, in particolare le radiazioni ultraviolette nocive per la vita, questa proprietà causa il fenomeno definito "effetto serra naturale" analogamente a quanto avviene nelle serre. 

I gas serra non sono tutti positivi, alcuni di origine antropica, assorbono l'energia proveniente dalla superficie terrestre, tra questi: il vapore acqueo (H2O), l'anidride carbonica (CO2), il protossido di azoto (N2O), il metano (CH4), l'esafluoruro di zolfo (SF6) e i clorofluorocarburi (CFC),  causando il cosiddetto "effetto serra antropico" che altera l'equilibrio termico della Terra determinando il riscaldamento globale.

 

La presenza dei gas serra nocivi determina la riduzione dello strato di ozono nella stratosfera, impropriamente detto buco dell'ozono. Tale fenomeno si è cominciato a studiare dai primi anni ottanta, i governi mondiali ritennero necessario ridurre la produzione dei gas serra antropici responsabili ovvero i Clorofluorocarburi (CFC)  contenuti nei circuiti frigoriferi, nelle bombolette spray.

Nel 1987 venne firmato il Protocollo di Montreal, che imponeva la progressiva riduzione della produzione di CFC. Nel 1988 il fenomeno del buco dell'ozono cominciò ad apparire anche sopra il Polo Nord. Nel 1990 più di 90 paesi decisero di sospendere la produzione di gas CFC.

Nel 2018 la Nasa ha dichiarato che il buco dell'ozono si sta riducendo del 20% rispetto al 2005.

I CFC furono sintetizzati da Thomas Midgley (che ne annunciò l'invenzione ad un convegno dell'American Chemical Society nell'aprile del 1930) e, a partire dal 1931, trovò inizialmente applicazione come fluido refrigerante nei frigoriferi a compressione col nome commerciale Freon, prodotto dalla DuPont (un'azienda chimica fondata a Wilmington (Delaware) nel 1802 da Eleuthère Irénée du Pont, allievo di Antoine Lavoisier) nota per aver prodotto il Neoprene nel 1930 e il Nylon nel 1937 sotto la supervisione di Wallace Hume Carothers.

Midgley è noto per aver aumentato l'efficienza dei motir aggiungendo piombo tetraetile alla benzina; l'aggiunta di piombo (la tossicità era nota da tempo) nella benzina portò progressivamente al rilascio di enormi quantità di piombo inorganico nell'atmosfera, che persiste tuttora con gravi ripercussioni sanitarie in tutto il mondo. Lo stesso Midgley manifestò segni di saturnismo, dovette astenersi per un lungo periodo di tempo dal lavoro a causa della malattia.

Il saturnismo è una grave malattia dovuta all'esposizione al piombo che causa depressione e malinconia come dio romano "Saturno" (Cronos per i Greci, padre di Zeus, che castrò il padre e lo fece precipitare nel Tartaro dopo avergli fatto vomitare i fratelli). 

Nel 1940, all'età di 51 anni, Midgley contrasse la poliomielite, morì nel novembre del  1944.

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